La social card, conosciuta ufficialmente come Carta “Dedicata a te”, nasce come misura straordinaria di sostegno al reddito per contrastare la povertà e il caro vita. Nel 2025 l’importo della card è stato innalzato fino a 500 euro, garantendo a centinaia di migliaia di famiglie italiane la possibilità di affrontare con maggiore serenità le spese essenziali. Questo strumento, finanziato nell’ambito delle recenti leggi di Bilancio, viene erogato in collaborazione tra lo Stato, l’INPS e le amministrazioni comunali, rappresentando una risposta mirata alle esigenze dei nuclei a basso reddito.
Cos’è e come funziona la carta “Dedicata a te”
La carta “Dedicata a te” è una prepagata elettronica, destinata esclusivamente a famiglie che si trovano in condizioni economiche precarie. Il suo valore, per il 2025, è pari a 500 euro e può essere utilizzato fino a esaurimento del credito per acquistare beni alimentari di prima necessità (escluse le bevande alcoliche), pagare carburante, oppure per abbonamenti al trasporto pubblico locale (*approfondisci il funzionamento delle carte prepagate su Wikipedia*).
Le somme vengono accreditate direttamente sulla card, che viene distribuita dalle Poste Italiane secondo le istruzioni fornite dalle amministrazioni comunali. In caso di credito residuo a fine anno, non è previsto il rimborso e la carta non può essere ricaricata automaticamente.
Modalità d’uso e limiti
La social card può essere utilizzata esclusivamente per finalità specificate dalla normativa. Sono escluse, quindi, tutte le spese non espressamente previste dal regolamento, come acquisti di elettronica, vestiario, o ricariche telefoniche.
Un aspetto importante consiste nell’assenza di possibilità di prelievo di contanti: tutta l’operazione avviene in modalità elettronica, tramite i POS dei supermercati e degli esercizi convenzionati, così come presso i distributori di carburante o le reti di trasporto pubblico locale .
Requisiti e a chi spetta
I criteri di accesso al contributo sono stati definiti dal decreto interministeriale e prevedono una serie di condizioni precise, al fine di indirizzare i fondi verso i nuclei davvero bisognosi:
- Residenza in Italia e iscrizione all’anagrafe comunale;
- Nucleo familiare composto da almeno tre persone;
- ISEE familiare non superiore a 15.000 euro;
- Assenza di altre forme di sostegno al reddito (Reddito di Cittadinanza, Assegno di Inclusione, Carta Acquisti, NASPI, DIS-COLL, Cassa Integrazione, indennità di mobilità, ecc.);
- Non avere nel nucleo titolari di altre indennità statali simili .
La selezione dei beneficiari avviene tramite una graduatoria predisposta dai Comuni, che ricevono dall’INPS gli elenchi delle famiglie potenzialmente ammissibili, secondo le dichiarazioni ISEE trasmesse per la DSU. La priorità è data ai nuclei più numerosi e con figli minori nati entro scadenze stabilite, seguiti da tutti gli altri .
Come richiederla: procedura e tempistiche
L’accesso alla carta non avviene su domanda diretta dei cittadini: è prevista una procedura automatica e centralizzata. Dopo la raccolta dei dati ISEE da parte dell’INPS, i Comuni ricevono gli elenchi delle famiglie che rispondono ai requisiti e stilano una graduatoria interna secondo criteri di priorità. Le famiglie poi vengono informate direttamente dal Comune di appartenenza sull’esito e sulle modalità di ritiro della carta.
In sintesi, la procedura prevede:
- Presentazione o aggiornamento della DSU per ottenere l’ISEE in corso di validità;
- Verifica della posizione da parte dell’INPS e trasmissione delle informazioni ai Comuni;
- Pubblicazione delle graduatorie e contatto diretto con i beneficiari da parte degli uffici comunali;
- Ritiro della carta presso gli uffici postali convenzionati.
La social card viene attivata automaticamente al ritiro con il credito disponibile, ed è subito pronta all’uso presso i punti vendita aderenti e i servizi selezionati. I fondi stanziati consentono, secondo le stime, di coprire circa 1,3 milioni di nuclei familiari a livello nazionale .
Chi viene escluso e risposte ai dubbi più frequenti
Una delle peculiarità principali della carta “Dedicata a te” è il principio di esclusività: non può essere cumulata con altre forme di sussidio statale simile. In dettaglio, non possono beneficiare della social card:
- Famiglie già titolari di Reddito di Cittadinanza o Assegno di Inclusione;
- Beneficiari di Carta Acquisti per over 65 o famiglie con minori di tre anni;
- Chi percepisce NASPI, DIS-COLL, cassa integrazione, indennità di mobilità, integrazioni salariali o altre misure di supporto statale al reddito .
L’obiettivo è quello di evitare sovrapposizioni e ottimizzare l’efficacia della misura per chi è effettivamente escluso da altre tutele statali. Per qualsiasi dubbio, ogni Comune dispone di un ufficio dedicato per supporto e chiarimenti sulle graduatorie e requisiti d’accesso.
Inoltre, la card non è erogabile a singole persone ma solo a nuclei familiari con almeno tre componenti, offrendo un aiuto più consistente alle famiglie numerose che spesso affrontano maggiori difficoltà economiche .
La social card “Dedicata a te” rappresenta, quindi, uno strumento temporaneo ma cruciale per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie in difficoltà, promuovendo una maggiore equità sociale. Restare aggiornati sulle scadenze per l’ISEE e monitorare le comunicazioni del proprio Comune è il modo migliore per non perdere questa importante opportunità (Scopri di più sull’ISEE su Wikipedia).