Piante che crescono in acqua: quali specie scegliere e perché sempre più persone le amano

Le piante che crescono in acqua stanno vivendo una nuova popolarità sia negli ambienti domestici che negli spazi verdi urbani, modificando il modo in cui le persone concepiscono il verde dentro e fuori casa. Queste specie, definite anche idrofite, si distinguono per la loro capacità di vivere con le radici completamente immerse nell’acqua o addirittura galleggiare sulla sua superficie. Il crescente interesse verso queste varietà è motivato da una combinazione di praticità, benefici ambientali, design estetico e capacità di adattamento agli stili di vita moderni.

Le principali specie da scegliere per coltivare nell’acqua

La gamma delle piante acquatiche disponibili per la coltivazione domestica e da laghetto è sorprendentemente ampia e variegata. Le specie si differenziano per struttura, esigenze di luce, profondità dell’acqua e ruolo ecologico, permettendo una scelta consapevole in base al contesto e alle proprie esigenze.

Piante acquatiche da laghetto e giardino

  • Ninfee (Nymphaea spp.): spesso considerate le regine dei laghetti, sono tra le specie più amate e versatili. Presentano foglie galleggianti e splendidi fiori di vari colori. In Italia, le più diffuse sono la Nymphaea alba e la Nymphaea candida, entrambe rustiche e resistenti anche in laghi naturali. Oggi esistono numerose varietà ibride, con forme e sfumature sempre più originali. Le ninfee risultano essere piante perenni, radicate al fondo, capaci di sopportare vari livelli dell’acqua e resistenti alle basse temperature.
  • Fior di loto (Nelumbo nucifera): apprezzato per la presenza scenografica e la simbologia associata, è ideale per specchi d’acqua di dimensioni medio-grandi. Possiede grandi foglie galleggianti e fiori appariscenti.
  • Piante palustri: come Aponogeton distachyos, offrono decorazione e facilitano la naturale depurazione dell’acqua. Molte di queste si adattano anche ad acque profonde e presentano una fioritura prolungata.
  • Piante ossigenanti: come Elodea canadensis o Ceratophyllum demersum, essenziali nei laghetti per mantenere l’acqua limpida, impedire la proliferazione di alghe e supportare la fauna acquatica tramite la produzione di ossigeno.

Piante ornamentali per interni che crescono in acqua

  • Pothos (Epipremnum aureum): una delle più popolari per la coltivazione domestica. Non solo è facile da far crescere in acqua, ma è quasi indistruttibile, con foglie a cuore ricadenti che la rendono eccellente sia per decorare scaffali che per vasi sospesi. Ha anche proprietà purificanti dell’aria.
  • Croton (Codiaeum variegatum): noto per le sue foglie spettacolari che vanno dal giallo al rosso e al viola. Può essere riprodotto facilmente per talea in acqua, anche se per una crescita a lungo termine necessita poi di un substrato.
  • Altre specie: vari tipi di bambù della fortuna (Dracaena sanderiana), philodendro e alcune varietà di syngonium possono prosperare in semplice acqua se mantenute nelle giuste condizioni.

Perché sempre più persone scelgono queste specie

L’interesse verso le piante che crescono in acqua è legato a numerosi vantaggi sia pratici che estetici:

  • Facilità di coltivazione: molte specie acquatiche richiedono minime attenzioni e si adattano anche a chi non ha particolare esperienza col giardinaggio. Non necessitano di cambi frequenti di terra e si propagano spesso facilmente tramite talea.
  • Meno rischi di malattie parassitarie: la coltivazione idroponica riduce l’incidenza di parassiti legati al terreno, rendendo la gestione delle piante più semplice e igienica, soprattutto in casa.
  • Decorazione e design: la trasparenza dei contenitori in vetro permette di apprezzare il sistema radicale e la forma delle piante, integrandole come veri e propri oggetti di arredo minimalista e moderno.
  • Funzione ecologica: specie come le ossigenanti e alcune palustri sono fondamentali per migliorare la qualità dell’acqua nei laghetti, riducendo alghe e fornendo habitat a pesci, insetti e anfibi.
  • Pulizia dell’aria: molte piante, tra cui pothos e philodendri, contribuiscono a purificare l’ambiente interno, trattenendo sostanze nocive come la formaldeide tramite le loro foglie.

Ambiti di applicazione e soluzioni creative

Le piante acquatiche si inseriscono perfettamente in molteplici contesti, grazie alla loro versatilità e le svariate forme di utilizzo:

  • Giardini d’acqua e laghetti ornamentali: grazie a combinazioni di ninfee, fiori di loto, piante palustri e ossigenanti, gli specchi d’acqua diventano piccoli ecosistemi autosufficienti e ricchi di biodiversità.
  • Acquari d’acqua dolce: alcune specie sommerse, come Elodea canadensis e Ceratophyllum demersum, sono essenziali per mantenere l’equilibrio chimico e fornire riparo ai pesci. Per approfondire, puoi consultare la voce Wikipedia sull’acquario.
  • Interni domestici contemporanei: la coltivazione di piante come pothos, croton e lucky bamboo direttamente in acqua permette di arredare con originalità e semplicità qualsiasi ambiente, dal soggiorno al bagno, fino agli uffici e agli spazi co-living.

Il recupero di contenitori trasparenti di riciclo, vasi di design o bottiglie crea soluzioni originali e sostenibili, favorendo la diffusione di questa tendenza anche tra chi ha poco spazio o tempo a disposizione.

Consigli pratici per coltivare con successo le piante in acqua

Per ottenere il meglio dalle proprie piante in acqua, è importante seguire alcune semplici regole di manutenzione:

  • Scegliere il vaso giusto: prediligere contenitori trasparenti, non troppo piccoli per favorire l’ossigenazione e la crescita delle radici.
  • Acqua pulita: utilizzare preferibilmente acqua non calcarea, cambiandola ogni 7-10 giorni per evitare ristagni e lo sviluppo di batteri o alghe.
  • Luce: garantire una buona luminosità senza esposizione diretta ai raggi solari che potrebbero surriscaldare l’acqua e portare alla proliferazione di alghe.
  • Concimi specifici: aggiungere di tanto in tanto fertilizzanti liquidi idonei per piante idroponiche può essere utile, ma in quantità moderate.
  • Rimuovere foglie morte e potare regolarmente per mantenere le piante in salute e stimolarne la crescita.

Nel caso di coltivazione di specie galleggianti o sommerse in laghetto, è importante mantenere un equilibrio tra le diverse tipologie per evitare la sovrappopolazione e garantire gli effetti benefici delle piante acquatiche.

In conclusione, l’adozione delle piante che crescono in acqua risponde a esigenze di praticità, estetica, sostenibilità e benessere. Che si tratti di realizzare un piccolo angolo verde domestico o di arricchire uno specchio d’acqua esterno, queste specie rappresentano una risposta moderna al desiderio diffuso di natura, cura e bellezza negli spazi di vita quotidiani.

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